La teoria dei colori nell’arredamento: Rosso, giallo e arancione

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La scelta dei colori giusti può trasformare radicalmente un ambiente, ecco alcuni esempi

La teoria dei colori nell’arredamento rivela il potere che le tonalità possono esercitare sulla nostra percezione degli spazi. Nell’ambito del design d’interni, la scelta dei colori giusti può trasformare radicalmente un ambiente, influenzando il nostro umore e il benessere generale. Dal caldo abbraccio del rosso alla tranquilla serenità del blu, ogni colore porta con sé un’energia unica. Esploriamo le principali teorie dei colori e come applicarle per creare atmosfere accoglienti, stimolanti o rilassanti, consentendo di sfruttare al meglio il potenziale del colore nella creazione di uno spazio che rispecchi il nostro stile e la nostra personalità.

Ogni scelta cromatica deve essere ponderata in base alla funzionalità dell’ambiente: tonalità vivaci possono essere perfette per uno spazio creativo, mentre colori neutri favoriscono un’atmosfera rilassante nella zona notte. Esploreremo inoltre l’impatto psicologico dei colori, come il verde che promuove una sensazione di equilibrio e natura, o il giallo che stimola la creatività e la positività.

IL ROSSO

Il rosso in arredo agisce sulla pressione sanguigna e sulla respirazione. È un colore che trasmette energia positiva e stimola adrenalina e passione. Non deve essere troppo saturo altrimenti potrebbe disturbare.

In arredo fa apparire più vicini gli oggetti e le pareti di questo colore.

Se associato al nero vira ad un tono drammatico.

Stimola l’appetito e quindi va usato in cucina come accento e non in grandi superfici.

IL GIALLO

Il giallo in arredo deve essere ben dosato e possibilmente contrapposto in minima misura al grigio perla e al tortora che ne enfatizzano la solarità e lo rendono tranquillizzante.

E’ il colore più luminoso in assoluto. È universalmente associato al sole. Produce energia, aumenta la concentrazione e agisce sulla tiroide e sul sistema digestivo. Per questo è anche consigliato in cucina. Van Gogh lo mangiava direttamente dal tubetto convinto di cibarsi della “gioia” che esso produce.

L’ARANCIONE

L’arancione (o arancio) in arredo trasmette dinamismo e funge prevalentemente da accento ad altri colori, soprattutto al suo complementare che è il blu marino.

Se usato in larghe campiture può generare confusione.

Meno potente del rosso, l’arancione incrementa l’apporto di ossigeno al cervello, stimolando l’attività sia mentale che fisica. L’arancio inoltre, nella giusta tonalità, migliora la concentrazione, la capacità organizzativa e la capacità comunicativa. Aumenta l’entusiasmo e la creatività, stimola l’appetito e il sistema digestivo.

Per Frank Sinatra l’arancione era: il colore più felice.

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